Gli insetti commestibili hanno ricevuto l’attenzione globale come una potenziale soluzione al problema della carenza di proteine, della carenza d’acqua e del riscaldamento globale a causa della produzione di alimenti proteici ad alto livello di origine animale. Più di 2100 specie di insetti sono state documentate nella letteratura come commestibili. Molti studi hanno suggerito che gli insetti commestibili, trasformati in farina e concentrati proteici o isolati in vari prodotti alimentari, possono aumentare l’accettazione dei consumatori. A causa del loro alto contenuto proteico e minerale, gli insetti possono essere utilizzati come additivo nella produzione alimentare convenzionale e possono arricchire significativamente il valore nutrizionale dei prodotti. I singoli ingredienti, come le proteine o i grassi, possono anche essere isolati dagli insetti e utilizzati nella tecnologia alimentare.
In particolare la farina di grillo emerge come una soluzione innovativa e ricca di potenzialità. Confrontata con le fonti proteiche tradizionali, come carne bovina o vegetali, la farina di grillo si distingue per i suoi valori nutrizionali elevati, inclusa una notevole concentrazione di proteine complete, vitamine del gruppo B, minerali come ferro e calcio, e fibre.
Dal 24 gennaio 2023, l’Unione Europea ha adattato il proprio regolamento di produzione alimentare alla disponibilità di questo nuovo alimento (grillo in polvere parzialmente sgrassato).
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