Si stima che il mercato europeo degli insetti sia triplicato negli ultimi anni, passando dagli 82 milioni di euro del 2018 agli stimati 260 del 2023, con gli investimenti che arriveranno a 3 miliardi entro la fine del 2025 (fonte IPIFF, organizzazione no-profit che rappresenta gli interessi del settore dei produttori di insetti). Si parla inoltre di 30 mila persone impiegate full time entro il 2030 in questo settore del Novel Food.
Per un futuro sano ed ecosostenibile
Il progetto “Insect For Future”
Una start-up innovativa verso un mondo Novel Food
Insect For Future è un progetto nato nel 2023 a Parma con l’obiettivo di sviluppare allevamenti di insetti commestibili al fine di creare prodotti alimentari sia per nutrimento umano (farine, prodotti da forno, snack, barrette energetiche…) che animale, in particolare nel settore Petfood.
Con il supporto e le competenze di una serie di professionisti (veterinari, agronomi, professori universitari presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco) che hanno sposato il progetto e ne condividono idee e aspettative, abbiamo scelto di entrare in un mondo tanto nuovo quanto affascinante: il novel food.
Si tratta di prodotti ad un altissimo valore proteico, circa il triplo rispetto alle fonti di approvvigionamento proteico animale (carne, pesce, uova, latte e i suoi derivati) a fronte di un bassissimo impatto ambientale. L’obiettivo primario è quello di creare prodotti di qualità allo scopo di affiancare ed integrare (e non sostituire) la quotidiana alimentazione.
Per la base operativa è stata scelta Parma, città da sempre strettamente connessa con il cibo essendo il principale attore della Food Valley con innumerevoli eccellenze gastronomiche ed è inoltre la sede dell’EFSA, massima autorità europea in fatto di sicurezza alimentare.
L’obiettivo finale è quello di affiancare una fonte proteica naturale, ecologica e sana alla consueta dieta. E sarà interamente Made in Italy!
Con il supporto e le competenze di una serie di professionisti (veterinari, agronomi, professori universitari presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco) che hanno sposato il progetto e ne condividono idee e aspettative, abbiamo scelto di entrare in un mondo tanto nuovo quanto affascinante: il novel food.
Si tratta di prodotti ad un altissimo valore proteico, circa il triplo rispetto alle fonti di approvvigionamento proteico animale (carne, pesce, uova, latte e i suoi derivati) a fronte di un bassissimo impatto ambientale. L’obiettivo primario è quello di creare prodotti di qualità allo scopo di affiancare ed integrare (e non sostituire) la quotidiana alimentazione.
Per la base operativa è stata scelta Parma, città da sempre strettamente connessa con il cibo essendo il principale attore della Food Valley con innumerevoli eccellenze gastronomiche ed è inoltre la sede dell’EFSA, massima autorità europea in fatto di sicurezza alimentare.
L’obiettivo finale è quello di affiancare una fonte proteica naturale, ecologica e sana alla consueta dieta. E sarà interamente Made in Italy!
``La produzione di mangimi per acquicoltura industriale è aumentata del 500%, passando da 8 a 48 milioni di tonnellate all’anno``
Rapporto FAO / 1995 – 2015